Il fascio littorio: storia di un simbolo romano.






Il Fascio littorio deriva dalla Roma antica ed allora era simbolo della grandezza imperiale e anche di autorità: infatti rappresentava il potere dei magistrati (consoli) e fu introdotto dagli etruschi durante la tarda monarchia. In realtà il fascio prima di rappresentare la potenza, la forza, i trionfi di Roma, fu un simbolo tradizionale ariano, derivato dal simbolo del martello di Tohr, il dio del tuono nella mitologia nordica e diffusa solo successivamente anche dagli etruschi nella forma in cui lo si conosce.
Comunque Il fascio è costituito da un insieme di verghe di olmo o di betulle legate tra di loro con dei nastri rossi, che rappresentava il potere dei consoli.
Il fascio veniva portato durante le feste pubbliche dai littori, degli ufficiali che scortavano le maggiori autorità romane ed è per questo motivo che si chiama littorio, il fascio veniva ornato di alloro in occasione dei trionfi e portato invece rovesciato durante i lutti gravi.







Il numero dei fasci littori che precedeva il magistrato ne indicava il grado: più erano numerosi e più alto era il grado del magistrato stesso; i re e i magistrati ne disponevano dodici, da Diocleziano in poi divennero ventiquattro, i Magistrati Equituum e i Magistrati di Rango Pretorio venivano preceduti da sei Fasci Littori, i Questori da cinque e dai 42a.C. in poi, ne vennero dotate anche le Vestali e le vedove imperiali. Il Magistrati inferire inchinava i propri Fasci davanti al superiore(fasces subissi).
Il fascio fu adottato come emblema "politico" dei rivoluzionari francesi per simboleggiare il nuovo potere repubblicano: allora la scure fu sostituita da un'alabarda, e il fascio fu sormontato da un berretto frigio. Durante il Risorgimento, molte società segrete, specie d'ispirazione massonica, si ispirarono al fascio littorio che era sempre stato considerato un emblema di unità e libertà.
Nella seconda metà dell'ottocento e fino alla prima guerra mondiale, il fascio littorio continuò ad essere impiegato dalle forze di sinistra, come i Fasci dei Lavoratori, organizzazioni proletarie di contadini siciliani, Fasci di Azione Rivoluzionaria….
Con la costituzione di un Fascio Parlamentare di Difesa Nazionale, dopo la disfatta di Caporetto, il termine Fascio cominciò ad essere legato alla necessità di un unione nazionale al di sopra degli interessi dei partiti. Come tale, ma accompagnato da rivendicazioni rivoluzionarie, l'emblema romano venne accolto da B. Mussolini, divenendo il simbolo dei Fasci di Combattimento....e la storia si conosce







il futuro rione...




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