Roma in 48 ore








Primo giorno

Il primo itinerario consigliato è quello che inizia dalla

(A)Basilica di San Pietro in Vaticano
prosegue per

(B)Castel S. Angelo
poi, attraversato il Tevere, arriva a

(C)Piazza Navona
subito dopo il

(D)Pantheon
passata piazza Colonna, arriva a

(E)Piazza di Spagna






(A)Città del Vaticano

Appena si arriva a piazza San Pietro, la prima cosa che stupisce e impressiona il visitatore è la grandezza della piazza, antistante la basilica di San Pietro, circondata dallo splendido colonnato a quattro file disegnato da Gian Lorenzo Bernini. Ma soltanto quando si entra nella basilica, dopo l'ampia scalinata a tre livelli (progettata sempre dal Bernini), si rimane veramente meravigliati di fronte alla vastità e alla ricchezza della più grande chiesa del mondo, simbolo del Cristianesimo: circa 22.000 metri quadrati di superficie complessiva, 42 metri di diametro della cupola (progettata da Michelangelo), ben 136 metri di altezza dell'intero edificio e 330 scalini che portano alla cupola dalla quale si può avere un'ottima panoramica della piazza e di Roma. Nel suo interno si trovano i capolavori dei più importanti artisti: il maestoso baldacchino bronzeo alto ben 29 metri, realizzato dal Bernini, la Pietà di Michelangelo, la tomba di Clemente XIII di Canova e il mosaico della Navicella di Giotto, che si trova nella parte superiore dell'ingresso mediano del portico. Numerose e senza tempo sono le opere, soprattutto pittoriche, presenti nei Musei Vaticani che conservano l'arte dei più illustri Maestri di tutte le epoche. Da vedere è senz'altro la Cappella Sistina, uno dei capisaldi della storia della pittura italiana.


Cenni storici
La prima basilica di San Pietro, che fa parte della Città del Vaticano, Stato indipendente dal 1929 (Patti Lateranensi), fu eretta dall'imperatore Costantino intorno al 320 d.C. vicino alla necropoli che includeva la tomba del Santo martirizzato, ancora oggi visitabile. Intorno al 1450 vennero affidati i lavori di rifacimento a Bernardo Rossellino, poi a Bramante, che progettò una basilica a croce greca, dopodiché a Raffaello, che invece la disegnò con pianta a croce latina. Il progetto di Bramante venne ripreso e ampliato Michelangelo nel 1547. La struttura venne successivamente allungata da Carlo Maderno assumendo la definitiva pianta a croce latina e fu consacrata ufficialmente nel 1626.




(B)Castel Sant'Angelo

Dalla basilica di San Pietro si può percorrere, a piedi, Via della Conciliazione per arrivare alla seconda tappa del nostro itinerario: Castel Sant'Angelo, che ospita il Museo Nazionale omonimo, qui si possono ammirare oltre agli stucchi, affreschi e arredi vari degli appartamenti papali, anche una importante collezione di armi antiche. Castel Sant'Angelo è famoso tra gli estimatori dell'Opera lirica; infatti proprio dalla famosa terrazza, dalla quale si gode il panorama del centro storico di Roma, si gettò Tosca: la protagonista dell'opera lirica di Giacomo Puccini.


Cenni storici
Nato sulle sponde del Tevere come imponente mausoleo, voluto e probabilmente progettato dall'imperatore Adriano (II secolo d.C.), che desiderava dare una degna dimora alle sue spoglie e a quelle dei suoi successori, Castel Sant'Angelo si trasforma via via in fortezza, per resistere ai Visigoti e agli Ostrogoti, in luogo di detenzione e in magnifica residenza papale.




(C)Piazza Navona

Attraversando il Tevere da Ponte Sant'Angelo e dirigendosi verso sinistra si arriva a piazza Navona. La piazza vista dall'alto ha un disegno che riprende la planimetria di un'arena, infatti questa piazza fu costruita sullo Stadio di Domiziano, i cui resti si possono ammirare nella adiacente chiesa di Sant'Agnese in Agone, progettata dal grande architetto Francesco Borromini. Nella piazza si possono ammirare tre fontane, la fontana del Moro, la fontana di Nettuno e la più importante, quella centrale, la fontana dei Fiumi (il Nilo, il Gange, il Danubio e il Rio de la Plata) disegnata da Gian Lorenzo Bernini. Per tradizione, dall'inizio di dicembre fino all'Epifania, la piazza viene occupata da bancarelle di giocattoli e dolciumi.

Cenni storici
Sopra un anfiteatro del periodo di Nerone, Domiziano verso l'86 fece costruire uno stadio, ma la piazza è stata, nei secoli, luogo di giochi, tornei e processioni; dal XVII al XXIX secolo, era tradizione che la piazza venisse allagata per le sfilate delle navi dei principi e dei prelati in una scenografia di fuochi d'artificio.



(D)Pantheon

Il Pantheon è il risultato della più squisita tecnica architettonica della Roma antica.
La struttura semplice e armonica è determinata dall'inserimento di uno spazio sferico in un cilindro, poiché l'altezza dal pavimento è uguale alla misura del suo diametro.
Nel suo interno si possono trovare le tombe di importanti artisti, vi è seppellito il pittore Raffaello, e quelle dei sovrani del regno d'Italia. Di fronte al Pantheon si apre la piazza della Rotonda che ospita una fontana progettata da G. Della Porta.

Cenni storici
Sorto come tempio dedicato a tutti gli dei, edificato da Marco Agrippa nel 25 a.C. e poi ricostruito da Adriano intorno al 120 d.C., il Pantheon subì varie trasformazioni: chiesa cristiana nel 609, e fortezza nel periodo del Medioevo.


(E)Piazza di Spagna

Famosa per la scalinata, realizzata da Francesco De Sanctis (1723-26), e dalla fontana a forma di barca semisommersa dall'acqua chiamata "la Barcaccia" - progettata nel 1629 da Pietro Bernini e dal figlio Gian Lorenzo - piazza di Spagna è un punto di incontro sia dei romani che dei turisti. All'apice della scalinata si trova la chiesa della Trinità dei Monti, voluta dal re di Francia Luigi XII nel 1502, e guardando verso sinistra si trova Villa Medici sul Pincio, oggi sede dell'Accademia di Francia. Da piazza di Spagna si sviluppano a raggiera le strade che ospitano le più importanti griffe del mondo della moda, ma anche i luoghi che hanno rappresentato la storia e la cultura. Da visitare il Caffè Greco di via dei Condotti.

Cenni storici
In origine la piazza prese il nome dalla chiesa sovrastante; soltanto intorno al seicento, quando si insediò l'Ambasciata di Spagna nel palazzo Monaldeschi iniziò, per avere maggiore influenza sulla piazza stessa, la rivalità con la Francia, proprietaria della chiesa Trinità dei Monti.






il futuro rione...




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