S.P.Q.R. storia del simbolo





NOLITE TIMER, ROMA NON PERIT
non abbiate paura, roma non perirà









Sono le lettere che figurano sullo stemma ufficiale della città di Roma, precedute da una croce greca e accostate diagonalmente.
Sono le abbreviazioni di Senatus PopulusQue Romanus e indicano le massime autorità della città, il Senato e il Popolo.
La sigla probabilmente entrò in uso con l' istituzione della Repubblica, e non durante la Monarchia, anche se una leggenda fa risalire l'origine della sigla ai Sabini, per esprimere la loro forza: Sabinis Populis Quis Resistet ? ("Chi potrà resistere alle genti sabine?")

Le lettere sono state oggetto di numerose interpretazioni, tanto che una
cronaca del Quattrocento riporta questi significati:

Sapiens Populus Quaerit Romam (un popolo saggio ama Roma),
Stultus Populus Quaerit Romam (come sopra ma il popolo diventa Stolto),
Senex Populus Quaerit Romam (idem, ma con un Vecchio popolo),
Salus Papae Quies Regni (salvezza del Papa, tranquillità del regno),
Sanctus Petrus Quiescit Romae (An Pietro riposa a Roma).

Emblematica della Roma papale è l'interpretazione data dal grande
poeta Giuseppe Gioachino Belli in un sonetto del 1833:

Quell' eSse, Pe, Ccù, eRre, inarberate
sur portone de guasi oggni palazzo,
quelle sò cquattro lettere der cazzo,
che nun vonno dì ggnente, compilate.
M' aricordo però cche dda regazzo,
cuanno leggevo a fforzza de frustate,
me le trovavo sempre appiccicate
drent'in dell'abbecce ttutte in un mazzo.
Un giorno affine me te venne l'estro
de dimannanne un po' la spiegazzione
a ddon Furgenzio ch' era er mi' maestro.
Ecco che mrn'arispose don Furgenzio:
«Ste lettre vonno dì, ssor zomarone,
Soli preti qui rreggneno: e ssilenzio».







Ancora sotto i papi, prima del 1870, alludendo alla scarsa autorità del
Comune, la sigla veniva interpretata Si Peu Que Rien.
Si racconta anche una pasquinata di quando, alla morte di un papa, fu trovata la sigla S.P.Q.R. su una parete dei palazzi vaticani, e al pontefice neoeletto che ne chiedeva spiegazione, lo scritto fu così interpretato: Sublato Papa Quietum Regnum.
Il nuovo papa sorrise e uno dei presenti gli chiese: Sante Pater Quare Rides ?
E il papa rispose: Rideo Quia Papa Sum.
Dopo il 1870, alludendo alla fine del potere temporale dei papi, venne interpretato Sanctus Pater Quondam Rex; e quando poi fu ministro delle Finanze Quintino Sella (1827-84), che tartassava i cittadini, venne fuori l'interpretazione Sella Piglia Quanto Resta, che era poi ben poco.






il futuro rione...




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